Mago Guerriero. sensitivo, cercatore, sperimentatore, trasformatore, distruttore e creatore, saltatore nel buio, provocatore per l’emersione di visioni sempre nuove per Sé e per gli altri.
Drammaturgo e performer, regista, scrittore, musicista, grande comunicatore, studioso e praticante da sempre di arti esoteriche, artigiano alchimista, conoscitore e creatore di metodi e strumenti profondi e sempre nuovi per l’esplorazione e la crescita del Sé.
Praticante di Arti Marziali, (Qi gong e Kung Fu), la cui essenza e sapienza si imprimono a fondo nella sua pratica di trasmissione e di guida in continua trasformazione: nessun maestro che ha avuto l’illuminazione della Via, per quanto saggio fosse, ne ha potuto dare una definizione esatta o ha potuto esprimerla in una qualunque forma definitiva.
Suo grande dono è la Visione, la capacità di Vedere la realtà manifesta all’istante e le infinite possibilità oltre questa, così come la capacità di vedere il Se Superiore o, meglio, potremmo dire, l’immenso potenziale di ognuno che tende verso il proprio Sé.
Ogni espressione della sua Arte: dalla scrittura narrativa e filosofica alla drammaturgia e regia, dalla conoscenza pratica e concreta della sacralità della materia e del corpo, tempio dell’anima – che si incarna nel suo lavoro di insegnamento e guida – alla sua attività di Performer, danzatore e attore; dalle sue doti di artigiano alchimista capace di modellare la materia, informarla, e trasmettere questa sapienza agli altri alla sua scelta costante di mettersi al servizio, in ogni modo possibile, dell’Evoluzione del proprio e quindi dell’altrui Sé; è guidata dal suo dono di Visione coraggiosa e spesso “oltraggiosa”, oltre i limiti, i confini, le idee, le credenze, le paure, i pretesti che guida, attraverso il suo lavoro di insegnamento e trasmissione, a smascherare per poter evolvere nella riconnessione diretta con il corpo, la mente, le emozioni.

Chi sono? Ho perso il conto di tutte le volte che ho sentito rivolgermi questa domanda, a cui comunque qualcosa devo.
Le devo un Viaggio in cui, per alcuni istanti in moto di notte attraverso i mutevoli paesaggi d’Aragona in cerca di tracce per il mio romanzo, mi sono sentito un pazzo, un visionario, che poi le due cose vanno dannatamente d’accordo.
Devo a questa domanda quasi ogni mia partenza, quasi ogni mio Viaggio, ogni lacrima che ho visto o sentito scendere sul volto di chi non capiva chi ero e cosa cercavo.
Oggi, sulla banchina di Porto X posso dire che in parte so, in questo momento, chi sono: un mago errante, un cercatore.
Ho appreso che in ogni azione, in ogni gesto, anche quelli ritenuti scontati e banali, si nascondono sempre delle possibilità fino a quel momento inesplorate; ho appreso che ogni atto può essere un atto di pura Magia. In ogni cosa, piccola o grande, in ogni incontro, in ogni luogo, per quanto possibile e nei limiti attuali dell’espansione del nostro essere, siamo chiamati alla ricerca, oltre le paure, di quel qualcosa di vero e di unico che sta spesso al di là del visibile.
La strada è lunga e irta di distrazioni ma, qualsiasi sia la disciplina, l’arte o l’espressione utilizzata, è questa ormai l’essenza della mia pratica che posso trasmettere al mondo.
Valentino Infuso

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