L’Infuso delle 17, di mercoledì 14 maggio 2025

 

 

COMMENTATE PURE, XXX!

Atto Secondo

 

Una voce fuori campo annuncia al pubblico:

Signore e signori e altri fluidi generi presenti, lo spettacolo ricomincerà tra pochissimi minuti. Si prega di riprendere il proprio posto in sala, se lo avete ancora, altrimenti ve ne sarà riassegnato uno d’ufficio. Vi preghiamo di tenere assolutamente accesi i telefoni cellulari, con la suoneria al massimo, e di continuare ad usarli durante la rappresentazione. Si ricorda che in questo teatro si può, in qualsiasi momento, dar da mangiare noccioline e semi di carruba agli attori in scena. Riallacciate le cinture d’insicurezza e, in caso di forti emozioni, seguite pedissequamente le indicazioni antincendio che trovate sulla vostra testa. Grazie.”

 

ATTO SECONDO – scena I

Riapertura sipario.

La scena si svolge ora in un interno. Precisamente nella stanza dei bottoni del Palazzo del Divulgàtor Maximo, morto avvelenato col glutine alla fine del primo atto.

Sulla sinistra, una porta con la volta a botte in legno di palissandro, e a terra un tappeto di garofani neri; al centro un grande sofà gonfiabile in stile liberty, tipo chaise long, su

cui giace la salma del Divulgator Maximo, con indosso una tunica color cremisi, una tripla tiara in capo e occhiali da sole sugli occhi. Poco più a destra, un tavolo di cristallo con ripiano inclinato, dato che ha due gambe più lunghe e due più corte, addobbato con una ricca apparecchiatura per colazione alcolica, tutto sempre inclinato, ma nessuna sedia; più a destra, maschere da briofite, artropodi e protozoi ricoprono interamente la grande parete e, prima della quinta di destra, un grande baule antico aperto da cui si scorgono numerosi oggetti e attrezzi funzionali al susseguirsi della pièce; in centro scena, sospesa in alto troneggia una grande insegna di tubi al neon. Il fondale, da cui parte una larga gradinata, è dorato, e tutto il pavimento è a scacchi verdi e bianchi. Oltre il boccascena, uno spesso strato di terriccio ocra ricopre tutto il proscenio al cui centro sono collocati due cessi.

La scena descritta diventa lentamente visibile in penombra. L’atmosfera è fredda, come in una cella frigorifera.

Fuori scena si odono schiamazzi e risa.

Entrano, barcollando, Fedoro e Ludomilla, sorreggendosi a vicenda e ridendo sguaiatamente. Anche se lo sembrano, non sono ubriachi. Lui, diversamente dal primo atto, è vestito volgarmente elegante, con un frac arancione con bordature di paillette, scarpino di raso col tacco dorato, e una corona di rame in capo tempestata di pietre preziose, le unghie lunghe smaltate fucsia e un trucco eccessivamente femminile in volto; tuttavia i suoi modi restano grezzi e mascolinamente grossolani. Ludomilla è ora in uniforme nera, con spalline larghe, anfibi e berretto militare col simbolo della pace, e una lunga spada al fianco; nonostante le apparenze, le sue movenze sono oltremodo femminili, eccessivamente ostentate. Entrambi sono in mutande.

 

Fedoro(Ridendo) Mio caro Ludomilla, non posso rispondere alla tua domanda se

prima non rispondi tu alla mia…


Ludomilla(Ridendo) Quale domanda mia regina?


Fedoro(c.s.) Mio caro Ludomilla, quella che sto per porti.


Ludomilla(Smette di ridere) Mi riferivo alla mia… quale domanda t’avrei fatto mai?


Fedoro – Questa. Ma alla quale posso rispondere solo dopo che tu hai risposto alla mia. E la domanda che ti porgo è questa:

Nel silenzio imbarazzante, Ludomilla si stacca da Fedoro e inzia a fare una serie di

flessioni sulle braccia in attesa della domanda.


Fedoro si versa un drink dal tavolo inclinato, ma ne rovescia a terra il contenuto. Dopodiché, col bicchiere vuoto,  s’accomoda sul sofà gonfiabile stile liberty, sopra il corpo del Divulgàtor Maximo.

In sottofondo, musica anni ‘80.

Fedoro – Che fai?


Ludomilla – Mi rendo invisibile! Mi rendo ritmo! (riferendosi palesemente e con fierezza all’Infuso di qualche passato mecoledì)


Fedoro – Infatti, non ti vedo più! (Risoluto) Ti sento!


Ludomilla(Continuando le flessioni, e con affanno) E la domanda?


Fedoro – E basta domande! Te l’ho appena fatta, no? Se solo ascoltassi, ascoltassi veramente!

Ludomilla(Con affanno) Ma io…

Fedoro – Mi fai parlare? Mi fai parlare? Mi fai parlare? E sono altre tre domande… vedi cosa mi fai fare? Con te perdo il filo interrogativo.

Ludomilla(C.s.) Prostrata, mia Regina.

Fedoro – Ora posso rispondere alla tua domanda primeva: “Quale domanda ti avrei mai fatto”.


Ludomilla (Con affanno) Ho capito: “Che fai” era la tua domanda primeva e “Quale domanda ti avrei mai fatto”, la mia domanda primeva… la cui primeva risposta da parte tua è stata: “Quale domanda ti avrei mai fatto”… (smette le flessioni) Non fa un piegamento.

Fedoro – Ora, commenta!

Ludomilla (Non sapendo che dire) Tutto molto bello.

Fedoro(Rimproverante) Commenta vacua, commenta giudicante!


Ludomilla
(Colta alla sprovvista, non sapendo che dire) Tu sei… basso… e l’inizio di questo secondo atto è… balistico.

Fedoro(Incalzando) Più vacua, più giudicante!


Ludomilla
– Ma dove vuoi arrivare?


Fedoro – Al tema di stasera…

Ludomilla – E qual è?


Fedoro – Lo scopriremo tra… (inizia a correre a caso per la scena, come se cercasse frettolosamente qualcosa) dieci – nove – otto – sette – sei…

Ludomilla – (C.s.) Cinque – quattro – tre – due – uno…

Parte un motivetto musicale in classico stile televisivo. I due frettolosamente si ridanno un contegno, eseguono sul posto un’improbabile coreografia hip hop e corrono a sedersi sui cessi in centro proscenio.

 

ATTO SECONDO – scena II


Intanto sono entrati e continuano ad entrare, in sordina dalle quinte e dalla platea, una serie di esseri umani d’ogni genere sociale, condizione, status, d’istruzione e distruzione, con un’età compresa pressoché tra i quaranta e i settanta anni. Siedono sulla gradinata un po’ qua, un po’ là, alla rinfusa.

Ludomilla – Buonasera a tutti!


Fedoro – Buonasera, e bentrovati amici (e con enfasi allusiva) non paganti di questo canale!

I nuovi arrivati, in maniera non coordinata e sempre alla rinfusa, rispondono: chi saluta, chi parlicchia, chi dice da dove viene, chi il tempo che fa, eccetera.


Ludomilla – Benvenuti a questa puntata della nostra nuova rubrica, dove parleremo, senza parlarne, puntata dopo puntata, di quel particolare fenomeno del commentare a sproposito e senza contenuto sotto i discorsi altrui.

Fedoro – Ben detto!

Ludomilla – Ma prima di cominciare, siete pregati di indossare una di quelle maschere per occultare bene voi stessi prima di esprimervi.


Fedoro – Esatto Ludomilla. Ma qual è il tema oggi?

Ludomilla – Tema della puntata odierna è:

La grande insegna al neon si illumina. Appare una grande scritta:


Commentate pure, coglioni!


Ludomilla – Qualcuno ha domande?

Fedoro – Tanto per rompere il ghiaccio?

Dal coro dei commentatori, si leva una mano ed una voce.


Commentatore con maschera da ameba – Io! Sono User345pxupq7 (il nome utente viene proiettato in grande sul fondale dorato, cosa che accdrà tutte le volte che viene pronunciato un nome utente). In realtà non ho domande ma quella corona di rame proprio non si può guardare!


Fedoro – E grazie a (legge dal fondale) User345pxupq7, che dietro al suo quasi impronunciabile nome utente nasconde un’identità da vero inetto, come si evince felicemente dal suo commento completamente insensato e assolutamente in linea col tema. Ringraziamo faccia d’ameba con tanti like. Su i pollici!


Il coro di commentatori in maschera solleva i pollici


Ludomilla – Ma andiamo avanti con la live!

Riparte il motivetto musicale.

 

ATTO SECONDO – scena III

Fedoro, Ludomilla, sempre sul cesso. Il coro assiso dietro. Luci soffuse. Musica d’atmosfera.

Fedoro – Ti amo.


Ludomilla – Ho paura.


Commentatore con maschera da licheno (Alza la mano e pronuncia il suo nikname) Sono UserGuerrierodiLuce71.. e fai bene, con quelle tetine picole che ti ritrova LOL mi sposi?


Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Fedoro – Paura? E di cosa?


Ludomilla – Della mia insicurezza, che mi fa vivere costantemente in balia del vento,

come una foglia staccata dal ramo. So già che finirò col fare del male a chi mi circonda, a tutti coloro che mi amano. Posso solo essere distruttiva in questa mia aleatorietà. È tutto così difficile e complicato…


Commentatore con maschera da endospora (Alza la mano e pronuncia il suo

nikname) Sono UserArmoniaInteriore67. Ma se è così insicura perché si mostra, mi spiace ma non sa neanche cosa dice questa qua, n.c.s. proprio.


Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Fedoro – Eppure è tutto così maledettamente semplice.


Ludomilla – Ma perché dici così? Niente è semplice. Se tutto fosse così maledettamente semplice non esisterebbero azioni compliche…


Commentatore con maschera da cianobatterio (Alza la mano e pronuncia il suo nikname) Sono UserPaceOlistica54. Infatti, la fa facile Federo lì, o come si chiama… Si vede che non ha problemi di denari…

Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Fedoro(A Ludomilla) Esatto, le azioni compliche non esisterebbero.


Commentatore con maschera da zecca – Sono UserUnioneUniversale007. Quanto mi sta sul caxxo questo, era meglio il Divulgatore maximus…

Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Commentatore con maschera da licheno Sono UserGuerrierodiLuce71. E cià, voiono fare i tuttoloci ma non sono capachi… eviva la topa!


Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Ludomilla – Cosa fai?

Fedoro – Mi servo da bere.


Ludomilla – Ma non avevi smesso?


Fedoro – Da ventuno giorni. Ora riprendo, così sto meglio.


Commentatore con maschera da tardigrado – Sono UserNoncielodicono79. Non è esatto. Basta studiare un po’ di caballeroh sacra applicata alla cifrologia normanna del XIV secolo dell’era Potomastica per sapere che il 21 è dato dall’accostamento della singolarità con la dualità e secondo l’interpretazione iungoliana che ne fece il noto esoterista nucleare Ponzo Menmheyer nel suo saggio “ParaPonzo ponzo po e la società rettiliana quantica qui e ora”, non è possibile figurare un ciclo circadiano senza il due nell’uno ed escludendo il tre dalla matrice aurea come se niente fosse… studiate prima di parlare.

Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Ludomilla – La rinuncia è semplice vero?


Fedoro – La rinuncia è facile. Ma io non sto rinunciando, sto scegliendo di bere un

po’ di vino in questo momento. La scelta è semplice.


Ludomilla – Dammene un po’.


Commentatore con maschera da cianobatterio – Sono UserLibertà&rispetto70. Non seguirò mai più questo canale dove i divulgatori si drogano in pubblico, vergogna!


Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Commentatore con maschera da licheno – UserGuerrierodiLuce71. E cià, voiono fare i tuttoloci ma non sono capachi… eviva la sgnacchera


Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


Commentatore con maschera da ameba – User345pxupq7. Ma cosa dici @UserLibertà&rispetto70, idiota, vergognati tu, non vedi che è finto? La semenza è di chi la sparge non di chi la spinge… informati prima di blaterare caxxate

Commentatore con maschera da cianobatterio – UserLibertà&rispetto70. Le caxxate le dirati te @User345pxupq7, è per quelli come voi che il mondo va a rotolini, puristi del caxxo, andate a farvi una dose!

Commentatore con maschera da ameba – User345pxupq7. Non ti rispondo @UserUnioneUniversale007, perché sono un signore e come tale ti mando a fanxxxx

Commentatore con maschera da cianobatterio – UserLibertà&rispetto70. Fanxxxx tu @User345pxupq7!!!@@@xxx

Commentatore con maschera da ameba – User345pxupq7. Fanxxxx tu @UserLibertà&rispetto70

E così via. E ad ogni commento il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.

Fedoro – Dartene un po’? Da bere?


Ludomilla – Dammene un po’.


Fedoro – Sicura?


Ludomilla – No.

Commentatore con maschera da tardigrado – UserNoncielodicono79. Tornate al minuto 12:21, dimostrazione psico lampante, riascoltare concettualmente per credere solidale. Lo diceva l’emanazione aurica dello psicofante.

Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.

 

ATTO SECONDO – scena IV

Fedoro porge da bere a Ludomilla. Torna a sedere sul cesso.

Fedoro – Perché fai questo? Perché ogni volta che accade qualcosa di bello non sai far altro che mettere in atto una qualsiasi forma di distruzione? Cosa pensi, di non meritarlo? Che non sia giusto essere circondata dalla bellezza, dall’amore? Sminuisci, sminuisci, sminuisci… ma perché? Quale infausta missione ti è stata affidata in questa esistenza che non fai altro che volgere in miseria? Mi chiedo perché io non vada via, lontano da te, lontano dal tuo esasperante raggio annichilente, che tutto appassisce. Tu sei un Attila, peggio di Attila. Mi chiedo cosa mi tenga ancora vicino a te…


Ludomilla(Si alza) Ecco vedi?! Ho ragione io! Non vedi l’ora di abbandonarmi! Ecco perché non mi fido. Non mi fido! Di te, di tutti… soprattutto di chi mi mostra continuamente questo amore che io non ho chiesto! Io non devo abbassare la guardia quando mi fate sentire così amata, così cercata e desiderata, così coinvolta dalla vostra anima e nella vostra vita… sì! Sarebbe troppo bello. Troppo bello per me, ma chi sono io? Un impostore, ecco chi sono. E quando ve ne accorgerete tutto questo so che svanirà, so che sul più bello tutto crollerà, e allora…


Fedoro(Si alza, Ludomilla si siede) E allora butti tu giù tutto prima che lo possa farlo l’altro? È così? E cosa sarebbe? Un modo per avere il controllo della tua vita?


Ludomilla(Si alza, Fedoro si siede) Non ci avevo mai pensato ma può essere che sia così…

Fedoro(Si alza, Ludomilla si siede) Glielo dirai, vero? Devi dirglielo!


Ludomilla(Si alza, Fedoro si siede) Non scoprirà mai la verità, finché sarò seduto su questo trono.


Commentatore con maschera da coronavirus – Sono UserAmore88. Vi adoro, pagliacci, grazie per il lavoro che fate. Vi seguo sempre ma anche no. Ammazzatevi e continuate così. Il mondo sarà un posto migliore grazie a voi, e col cuore, non mancherete a nessuno, siateci. Vi amo di odio. Cuore cuore cuore e anatema.


Il coro dei commentatori in maschera alza i pollici.


In quel momento il corpo esanime del Divulgàtor Maximo riprende vita, emerge di scatto dal sofà e, mantenendo salda la tripla tiara in capo e gli occhiali scuri, si scaglia contro Fedoro e Ludomilla, accusandoli di insubordinazione e alto tradimento. Inizia la colluttazione. Il coro dei commentatori in maschera inizia ad agitarsi animatamente, sempre di più, provocandosi l’uno con l’altro, fino a deflagrare in una pantagruelica unica zuffa, briofite contro artropodi, protozoi contro basidiomiceti, con anche l’ausilio degli attrezzi che vengono pescati a caso dal grande baule.

La grande insegna luminosa al neon continua a intermittenza ad illuminare la scena

con la scritta:

Commentate pure, coglioni!

Musica allegra e catartica dedicata al commentatore ignoto.

Sipario

FINE ATTO SECONDO

 

 

Valentino Infuso

Immagine: “tardigrado da tastiera”

 

 

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