
R’Infuso
rubrica di poetosofia visionaria e magia neorealistica
da risorseggiare (sempre) con lentezza
R’Infuso delle 17
di mercoledì 17 dicembre 2025
“LA PAROLA È FATTA PER NASCONDERE IL PENSIERO”
omaggio ad Antonio Giacchetti
“La parola è fatta per nascondere il pensiero”.
Il pensiero è fatto per nascondere il sentire.
Il sentire è fatto per nascondere la verità.
La verità è fatta per nascondere il dubbio.
Il dubbio è fatto per nascondere la risposta.
La risposta è fatta per nascondere altre possibilità.
Altre possibilità sono fatte per nascondere la mancanza di scelta.
La mancanza di scelta è fatta per nascondere la mancanza di coraggio.
La mancanza di coraggio è fatta per nascondere il fatto che, tutto sommato, stiamo bene dove siamo.
Il fatto che, tutto sommato, stiamo bene dove siamo è fatto per nascondere il necessario apprendimento.
Il necessario apprendimento è fatto per nascondere ciò che si crede di sapere.
Ciò che si crede di sapere è fatto per nascondere la sensazione che non ci sono certezze.
La sensazione che non ci sono certezze è fatta per nascondere la verità.
La verità è fatta per nascondere la menzogna.
La menzogna è fatta per nascondere la vergogna.
La vergogna è fatta per nascondere la fragilità.
La fragilità è fatta per nascondere la durata.
La durata è fatta per nascondere la caducità.
La caducità è fatta per nascondere l’arroganza.
L’arroganza è fatta per nascondere l’insicurezza.
L’insicurezza è fatta per nascondere l’azione.
L’azione è fatta per nascondere la paura.
La paura è fatta per nascondere l’amore.
l’amore è fatto per nascondere la morte.
La morte è fatta per nascondere la memoria.
La memoria è fatta per nascondere l’oblio.
L’oblio è fatto per nascondere l’esperienza.
L’esperienza è fatta per nascondere l’ignoranza.
L’ignoranza è fatta per nascondere la responsabilità.
La responsabilità è fatta per nascondere l’incuria.
L’incuria è fatta per nascondere l’altro.
L’altro è fatto per nascondere la solitudine.
La solitudine è fatta per nascondere il confronto.
Il confronto è fatto per nascondere il torto.
Il torto è fatto per nascondere l’impotenza.
L’impotenza è fatta per nascondere la creatività.
La creatività è fatta per nascondere i limiti.
I limiti sono fatti per nascondere ciò che sta oltre.
Ciò che sta oltre è fatto per nascondere la pigrizia.
La pigrizia è fatta per nascondere l’incapacità.
L’incapacità è fatta per nascondere se stessi.
Se stessi è fatto per nascondere il tempo.
Il tempo è fatto per nascondere l’infinito.
L’infinito è fatto per nascondere la parola…
e così…
“La parola è fatta per nascondere il pensiero”.
Questa frase avrebbe dovuto far da titolo al piccolo saggio che Antonio Giacchetti, amico caro e maestro del Tempo, avrebbe voluto scrivere, per le Edizioni Sovversive, ispirato dalla lettura del primo libro dei nostri Scritti da Porto X.
“Era una frase che ogni tanto diceva mia madre”, mi disse.
Oggi, nel giorno/kin (8 Stella Galattica Gialla) e nell’ora del saluto alla sua “tuta spaziale”, solo un semplice e profondamente sentito omaggio da parte mia alla sua grande anima nel suo volo magico.
IN LAK’ECH
Valentino Infuso
Immagine: “CHICCAN–CAN”
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